La sorveglianza sanitaria in relazione al numero di lavoratori

Il MC è così definito da art. 2 comma 1 del D. Lgs.

h) «medico competente»: medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38, che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente Decreto;

La sua designazione NON dipende quindi dal numero degli addetti ma dalla presenza o meno di situazioni per le quali deve essere svolta la sorveglianza sanitaria e quindi si rende o meno necessario il medico.

Se per intenderci in un ufficio di 2350 impiegati NON ci fosse nessun videoterminalista (ossia persona che indipendentemente dalla distribuzione delle attività passa 20 o più ore al VDT in modo sistematico e abituale) nè altri addetti soggetti per altri motivi allora questa azienda NON è soggetta ad avere il MC.

Basta al contrario che in una azienda vi sia anche solo un videoterminalista (inteso secondo quanto detto sopra) per essere soggetti.

Chiaramente il medico deve visitare solo chi è soggetto, non altri.

Il DDL, se è soggetto, nomina il MC in base all’art. 18, comma 1 lettera A (la mancata designazione, quando si fosse tenuti, è sanzionata con sanzione penale pari all’arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro .

Articolo 18 – Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:

a) nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi

Lavoratore notturno

Molto spesso nelle aziende non si tiene conto della presenza di lavoratori notturni. Ciò può portare gli enti di controllo ad una sanzione. Vediamo di puntualizzare due aspetti basilari: la definizione e la sorveglianza sanitaria del lavoratore notturno.

DEFINIZIONE DI LAVORATORE NOTTURNO

La legge stabilisce che:

“1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto si intende per:
a) lavoro notturno: l’attività’ svolta nel corso di un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino;
b) lavoratore notturno:
1) qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga, in via non eccezionale, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero;
2) qualsiasi lavoratore che svolga, in via non eccezionale, durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro normale secondo le norme definite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. In difetto di disciplina collettiva e’ considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all’anno; il suddetto limite minimo e’ riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale.”

ASL e DPL Modena individuano le sette ore in uno di questi tre intervalli:
– 22 / 05
– 23 / 06
– 24 / 07
cioè le tre ore non vengono considerate nell’intervallo dalle 24 alle 05 ma all’interno delle sette ore nei tre casi sopra indicati, che in effetti comprendono l’intervallo 24-05

Per i lavoratori notturni è richiesta una specifica idoneità al lavoro quindi vi è uno specifico programma di sorveglianza sanitaria.

SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORE NOTTURNO

Il Protocollo sanitario prevede:
– visita biennale
– glicemia biennale

Altri aspetti di sorveglianza non ve ne sono se il personale non è esposto a rischi chimici, rumore, etc.

Occorre tenere conto che

– l’esame della glicemia va fatto a digiuno (impensabile che uno lo sia al pomeriggio …)

– l’esame della glicemia va fatto idealmente prima di visita medica (anche la mattina stessa se la visita è al pomeriggio)

– il prelievo della glicemia può essere fatto in orario libero dal personale c/o studio medico oppure presso sede aziendale.

Incentivi INAIL per la sicurezza sul lavoro

INAIL stanzia 205 milioni di euro (per la Regione Emilia Romagna la quota è di 15.175.551 €) per incentivare la realizzazione di interventi per il miglioramento della salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
L’avviso pubblico è aperto dal 28 dicembre 2011 e ha come destinatari le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Possono essere presentati progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

1) progetti di investimento, quali ad esempio:

a) Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro

b) Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature

c) Modifiche del layout produttivo

d) Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio

2) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, quali ad esempio

a) Adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) di settore previsti da accordi INAIL-Parti Sociali

b) Adozione ed eventuale certificazione di un SGSL

c) Adozione di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs. 231/01

d) Adozione di un sistema certificato SA 8000

e) Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente

Negli allegati 1 e 2, parte integrante dell’avviso pubblicato sul sito INAIL, sono indicati, rispettivamente per ciascuna delle due tipologie di progetto, le caratteristiche, i documenti da presentare in fase di domanda e di rendicontazione, l’elencazione delle spese tecniche riconoscibili e la loro entità massima, nonché i parametri ed i relativi punteggi.

Sarà possibile presentare le domande on line entro il 7 marzo 2012 accedendo al portale INAIL, Sezione Punto cliente.

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SICUREZZA&nextPage=Finanziamenti_alle_imprese_-_Avviso_pubblico_2011/index.jsp

ACCORDO STATO – REGIONI PER FORMAZIONE LAVORATORI, DIRIGENTI, PREPOSTI E DDL/RSPP

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il 21 dicembre gli accordi relativi alla formazione di lavoratori, dirigenti, preposti e dei datori di lavoro che si autodesignano RSPP.

A breve verranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale gli accordi che introdurranno chiarezza nell’attuale situazione relativa soprattutto alla informazione e formazione dei lavoratori.

Novità importanti, oltre che per la formazione dei lavoratori, sono presenti anche per preposti, dirigenti e DDL che si autodesignano RSPP.

In attesa di leggere il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, alleghiamo una nostra prima circolare sul tema.

Vedi comunicazione 30-11 accordo stato-regioni per formazione

Si possono riverniciare le porte REI metalliche?

 Le porte REI metalliche (come indicato in quasi tutte le schede tecniche dei fabbricanti) si possono riverniciare procedendo come segue:
– carteggiare e spolverare accuratamente le superfici
– applicare una mano di fondo epossidico opaco (molte aziende consigliano EPOX nr. 5203 colore Beige 0059 bicomponente – ditta Alcea di Milano)
– riverniciatura con smalti o pittura a propria scelta.

Le seguenti istruzioni sono indicate per la riverniciatura di porte REI metalliche interne in quanto per le porte REI esterne potrebbero essere necessari dei trattamenti diversi per avere una maggiore resistenza al sole, alle basse temperature e alla pioggia.

NOTA: in ogni caso prima di applicare le istruzioni sopra riportate  verificare sul libretto di uso e manutenzione / scheda tecnica che vi è stata fornita insieme alla porta REI.

Non possono invece essere fatte modifiche alle porte REI che ne alterino le caratteristiche originarie (es. applicazione di molle di autochiusura, sostituzione di elementi quali maniglie, etc.) salvo espressa autorizzazione del fabbricante. I VV.F., nei controlli per il rilascio del CPI, sono molto attenti a questi aspetti e, al fine di non avere una porta che, pure montata, viene ritenuta non conforme, è bene prestare molta attenzione a questi aspetti.

Segnaliamo che nel settore della prevenzione incendi siamo in grado di supportare le aziende nelle attività di:
– valutazione del rischio di incendio
– valutazione del rischio di esplosione
– rilascio o rinnovo del CPI
– corsi di formazione per addetti al primo soccorso e all’antincendio
– piani e planimetrie per la gestione delle emergenze
– esercitazioni antincendio e formazione dei lavoratori alla gestione delle emergenze

“LaBoriamo in sicurezza”: prossima iniziativa a Carpi, sabato 26 novembre

Segnaliamo ai clienti, ai collaboratori ed agli amici l’interessante iniziativa “LaBoriamo in sicurezza” in corso nelle scuole secondarie della Provincia di Modena. Mediante le tecniche di interazione del “teatro dell’oppresso” si mettono in scena dei casi reali di infortuni e si fa in modo di cambiare il corso degli eventi, agendo da protagonisti. Il prossimo “evento” si terrà il prossimo SABATO 26 NOVEMBRE, dalle 10 alle 13, presso IPSIA VALLAURI di Carpi. Alleghiamo il programma. Ulteriori informazioni possono essere richieste a Ivana Vernelli di AECA (vernelli@aeca.it)

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Agente impara la rianimazione a un corso e salva il marito

Abbiamo sempre detto che i corsi di primo soccorso e prevenzione incendi / lotta antincendio, per chi li segue e se fatti bene, sono più utili in ambito extralavorativo che in azienda.  Questo è un motivo per accettare con favore la designazione che l’azienda fa e seguire con attenzione i corsi previsti. Alcuni anni fa un nostro cliente ci ringraziò (in realtà deve ringraziare il legislatore e la sua azienda) per aver potuto seguire il corso ed aver quindi prestato soccorso al proprio cane investito da una macchina. Specificò subito che non fece la “respirazione bocca a bocca” e che il cane si era messo “spontaneamente” in posizione laterale di sicurezza” … Adesso leggiamo (notizia ANSA battuta pochi minuti fa) che nel riminese “un poliziotto è stato salvato da sua moglie, agente anche lei. E’ successo nei giorni scorsi a Rimini: Marco Sartini, della Polizia Ferroviaria, si e’ sentito improvvisamente male in casa. Mentre il figlio della coppia, di nove anni, chiamava i soccorsi, la moglie di Sartini, Simona Calzolari, ha effettuato la rianimazione cardiopolmonare al marito, grazie alle tecniche apprese durante il corso di addestramento di ‘Riminicuore’, organizzato dalla Ausl e tenuto dal dottor Gennaro Daniello, medico capo in Questura di Rimini. L’uomo e’ stato poi ricoverato per ulteriori controlli. ”
Il corso però deve essere fatto:
– da personale preparato e competente
– il numero dei partecipanti deve essere limitato
– l’esercitazione deve essere effettuata ed efficace
ma soprattutto … il corso deve essere fatto.

LaBoriamo in sicurezza

Segnaliamo l’interessante iniziativa “LaBoriamo in sicurezza” in corso nelle scuole secondarie della Provincia di Modena. Mediante le tecniche di interazione del “teatro dell’oppresso” si mettono in scena dei casi reali di infortuni e si fa in modo di cambiare il corso degli eventi, agendo da protagonisti. La Direzione di Norsaq è stata chiamata a partecipare in qualità di “osservatrice” e “esperta”. Lo strumento è veramente di grande interesse e invitiamo quindi le imprese associate a partecipare ai prossimi eventi dei quali si riporta nel seguito il programma. Ulteriori informazioni possono essere richieste a Ivana Vernelli di AECA (vernelli@aeca.it)

12 novembre 2011- Modena Teatro Tenda – I.S. per Geometri Guarini

26 novembre 2011 – Carpi – Ipsia Vallauri

17 dicembre 2011 – Modena – Teatro Tenda – ITI Corni

14 gennaio 2012 – Modena – Teatro Cittadella – ITI Corni

11 o 18 febbraio 2012 – Maranello – Ipsia Ferrari

Nelle scuole IPSIA Marconi di Pavullo, Spallanzani Castelfranco, Galilei Mirandola altre iniziative saranno programmate fra la fine di febbraio e l’aprile 2012.

Infortuni sul lavoro: calo nel 1° semestre 2011

INAIL ha pubblicato i dati relativi all’andamento infortunistico dei primi sei mesi del 2011.
Il trend positivo degli ultimi anni viene confermato: gli infortuni sono passati dai 388.000 del primo semestre 2010 ai 372.000 del 2011, con un calo del 4%; gli infortuni mortali, invece, sono rimasti sostanzialmente invariati con 428 vittime, tre in meno rispetto all’anno precedente.
Di contro, l’occupazione nel complesso è stata stimata in crescita dello 0,2%.

Il miglioramento dei dati infortunistici ha interessato tutti i settori e tutte le aree geografiche.
Da segnalare la diminuzione degli infortuni nel settore delle Costruzioni (-5,8%), favorita, però, da un calo degli occupati del 4%.

I risultati sembrano dare un segnale positivo sulla validità delle misure messe in campo in questi anni, vedremo se il consuntivo 2011 si manterrà positivo e cosa emergerà da una analisi più approfondita dei dati. Ad esempio, sarà necessario verificare il numero di ore lavorate (chi è in CIG non è esposto ai rischi lavorativi…) o ancora, indagare sugli infortuni “perduti” perchè non denunciati, nel mondo del lavoro sommerso e non.
Per approfondire i dati INAIL cliccare sul link
http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_STATISTICHE

Corsi di aggiornamento per RSPP e ASPP

L’RSPP può essere, con alcune condizioni che si omettono qui per brevità:

1)    coincidente con il DDL (datore di lavoro) e in questo caso deve frequentare un corso di formazione di 16 ore (se non auto-designato in modo formale prima del 31/12/1996)

2)    una persona interna all’azienda, che abbia i requisiti richiesti dalla legge e abbia frequentato, pur con le possibili esclusioni per i Moduli A e B, il corso di formazione (Moduli A, B, C, con il Modulo B di durata variabile in funzione dell’ATECO dell’azienda)

3)    una persona esterna all’azienda, purché abbia le necessarie qualifiche previste dalla legge (attenzione che in caso contrario è come se non fosse stato designato l‘RSPP e il DDL ha inoltre una “culpa in eligendo”)

Il credito formativo degli RSPP (non coincidenti con il DDL), ottenuto con la frequenza del modulo B è valido per cinque anni, entro i quali occorre aver effettuato l’aggiornamento.

La decorrenza del quinquennio di aggiornamento parte:

  • dalla data del conseguimento della laurea triennale
  • dalla conclusione del modulo B

Come indicato nell’Accordo Stato-Regioni del 26 gennaio 2006 per coloro che hanno usufruito dell’esonero dalla frequenza del modulo sulla base dei crediti professionali pregressi hanno l’ obbligo di aggiornamento comunque entro il 14 febbraio 2012.

Gli aggiornamenti hanno la seguente durata:

  • 60 ore per coloro che svolgono la funzione di RSPP – Macrosettori di attività: B3, B4, B5 e B7
  • 40 ore per coloro che svolgono la funzione di RSPP – Macrosettori di attività: B1, B2, B6, B8 e B9
  • 28 ore per coloro che svolgono la funzione di ASPP in qualsiasi Macrosettore di attività

 Norsaq organizza corsi di aggiornamento per RSPP e ASPP.

 I prossimi appuntamenti sono:

Carpi (Modena): 28 settembre 2011 – Gli obblighi connessi con i contratti di appalto: il DUVRI

Carpi (Modena): 5 ottobre 2011 – La movimentazione manuale dei carichi: le nuove norme tecniche da utilizzare per la valutazione.

Tutte le informazioni su:

http://norsaq.it/2011_news_07/CORSI_NORSAQ_SET_NOV_2011.pdf