Corsi di formazione per personale addetto alle manutenzioni con parti elettriche PES e PAV.

Sentiamo sempre più spesso parlare di corsi di corsi PES e PAV ma occorre specificare che oltre al corso entrano in gioco anche altri aspetti: l’esperienza e le caratteristiche personali.

Con questo “set” completo il Datore di Lavoro (DDL) può qualificare l’addetto come PES, altrimenti come PAV o come Persona Comune.

Anzi, dopo che il personale ha frequentato il corso, il DDL è bene che formalizzi chi è PES e chi è PAV, in modo da stabilire chi può fare cosa.

E ovviamente il restante personale, che non è qualificato, non potrà effettuare interventi sulle parti elettriche: si parla in questi casi di Persona Comune. Anche questo è bene che si sappia in azienda.

Per capire meglio alcuni di questi aspetti, abbiamo chiesto ad uno dei ns. docenti dei corsi PES e PAV di illustrarci questi aspetti. Li riportiamo di seguito e vi ricordiamo che organizziamo periodicamente, tra gli altri, i corsi per questi addetti.

PES o PAV? Oltre al corso quali sono le caratteristiche che devono avere?

La distinzione tra PES e PAV avviene facendo una valutazione su TRE REQUISITI tra loro complementari:

− il primo aspetto riguarda l’istruzione, cioè la conoscenza dell’impiantistica elettrica, dei pericoli ad essa connessi e della relativa normativa di sicurezza (in sostanza il CORSO PES-PAV);

− il secondo aspetto riguarda l’esperienza di lavoro maturata, quale requisito per poter avere confidenza della conoscenza o meno delle situazioni caratterizzanti una o più tipologie di lavori e della maggior parte delle situazioni anche non ricorrenti;

− il terzo aspetto riguarda le caratteristiche personali, quelle maggiormente significative dal punto di vista professionale, quali le doti di equilibrio, attenzione, precisione e ogni altra caratteristica che concorra a far ritenere l’operatore affidabile.

Una Persona per poter essere definita PES deve possedere TUTTI i requisiti sopra indicati.

L’operatore è definito PAV, per contro, se NON possiede COMPLETAMENTE tutti i requisiti sopra indicati, ma li soddisfa comunque almeno in parte, seppure solamente ad un livello di base ed è una figura in evoluzione all’interno della cui definizione trovano posto diversi livelli: essa si trova in situazioni intermedie che comportano una possibile evoluzione verso la condizione di PES.

In sintesi la PAV si distingue dalla PES per la insufficiente capacità di affrontare in autonomia l’impostazione del lavoro e gli imprevisti.

La norma sottolinea che la definizione di PES e PAV deve essere accompagnata dall’indicazione della tipologia o delle tipologie di lavori cui si riferisce.

Ovvero una persona può essere PES in una tipologia di lavori ed al contempo PAV o addirittura Persona Comune in un’altra.

C’è un format di documento per la qualificazione delle persone PES o PAV?

Abbiamo visto che la qualifica di PES o PAV deve essere data dal DDL. Ma la norma non prevede nessun format specifico.

La norma dice solo che: “L’attribuzione della condizione di PES e PAV per lavoratori dipendenti è di esclusiva pertinenza del Datore di Lavoro (DDL).

Detta attribuzione, accompagnata dall’indicazione della tipologia o delle tipologie di lavori cui si riferisce, deve essere formalizzata per iscritto nell’ambito aziendale.“

Riteniamo che, completato il corso, basti una semplice comunicazione del DDL su carta intestata dell’azienda, controfirmata per presa visione dall’interessato.

Inoltre le persone che sono PES e PAV dovrebbero a nostro parere essere indicate nell’Organigramma della Sicurezza, che va esposto in azienda.

C’è un aggiornamento obbligatorio per gli addetti PES o PAV e, nel caso, ogni quanto tempo?

L’aggiornamento è obbligatorio in caso di cambio mansione, tecnologie, normativa, ecc…

In considerazione dei requisiti personali richiesti agli operatori per l’attribuzione dei profili professionali, le condizioni di PES o PAV attribuite possono anche venir meno nel tempo qualora, per una data tipologia di lavoro elettrico, un operatore non dovesse più soddisfare i requisiti richiesti, elencati in precedenza.

Per i PES e i PAV che debbano lavorare fuori tensione, non c’è indicazione temporale.

Per i PES e i PAV che lavorano in tensione, ovvero con l’IDONEITA’ al lavoro in tensione, la norma precisa che: “La validità e l’estensione dell’idoneità al lavoro sotto tensione deve essere rivista ogniqualvolta è necessario, in accordo con la situazione professionale della persona interessata. È comunque buona norma riesaminare l’idoneità con cadenza annuale”.

Il riesame potrebbe consistere in una attenta rivalutazione e … ad una conferma per un altro anno.

Corso di formazione per addetti ai lavori sotto tensione: PES-PAV

Corso di  16 ore per addetti ai lavori sotto tensione: PES – PAV
Data: 15 e 22 maggio 2012 dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30

Il corso dovrebbe essere frequentato da personale che abbia già un minimo di competenze di elettrotecnica di base ed di impiantistica in bassa tensione, ovvero “conoscenze di elettrotecnica generale” e “conoscenza generale delle norme CEI 64-8”, prerequisito per il corso sulla CEI 11-27.Obiettivo del corso è quello di acquisire conoscenze teoriche di livello 1-A e 2-A.

Sede del corso: Sala Corsi CLASERVIZI
Via Zappiano, 1/G
41012 Carpi (MO)