Segnaliamo una comunicazione della Associazione Ambiente e Lavoro, che, se trovasse riscontro, costituirebbe un importante principio.
A tutti è capitato di partecipare a convegni e seminari, a volte anche presentazioni di prodotti e servizi, che offrivano con l’occasione ore di aggiornamento. Molti di noi sono stati in gradevolissime sedi alberghiere a fare “corsi di aggiornamento” dove c’erano 200 persone. Mentre la discussione è stata per molto tempo incentrata sui corsi di formazione per CSP e CSE, ecco adesso una importante notizia sul fronte ASPP e RSPP.
Secondo questa notizia sarebbero NULLI i Crediti formativi per RSPP rilasciati a Convegni con oltre 30 persone.
Citiamo testualmente il comunicato della Associazione Ambiente e Lavoro.
Sono NULLI i Crediti formativi per RSPP rilasciati a Convegni con oltre 30 persone!
In questa direzione, il 18.2.2013, si è espressa ufficialmente la ASL di Bergamo con:
– comunicazione DIFFIDA ad alcune Associazioni imprenditoriali
– a rilasciare CREDITI formativi per RSPP per la partecipazione a Convegni con oltre 30 persone !
– è firmata dalla Dott.ssa Mara AZZI (Direttore generale dell’ASL)
– e reca il Prot. n. 26835 del 18 febbraio 2013.
Ringraziamo la Dott.ssa Mara AZZI per l’importante decisione assunta, destinata a fare scuola in tutta Italia.
La DIFFIDA è stata assunta a seguito di un Esposto – Segnalazione promosso dalla Associazione Ambiente e Lavoro (Prot. n. 031/2013), inviata anche ad altre P.A., al massimo livello istituzionale, per competenza o per conoscenza.
Ora tutti sanno ciò che è sempre stato ovvio per chi era in buona fede:
– sono NULLI i Crediti RSPP (e ASPP) per i Corsi di aggiornamento cui partecipino oltre 30 persone;
e a maggior ragione
– sono NULLI i Crediti RSPP (e ASPP) per i CONVEGNI.
Nel nostro Esposto – Segnalazione riportiamo in dettaglio tutte le motivazioni, che sostengono il divieto di Crediti RSPP oltre le 30 persone, tra cui:
– chi li rilascia lo fa al di fuori delle “norma primaria”, l’art. 32 del D.Lgs. 81/2008, commi 2 e 4, che indica l’obbligo di partecipare a CORSI;
e
– NON indica MAI i CONVEGNI (ovvero Seminari, Forum, ecc.);
ricordando che NESSUNA norma secondaria può modificare gli obblighi di una “norma primaria”.
Oltre alla CIIP, questa coerente ed univoca interpretazione della “norma primaria” è confermata oggi da:
– l’ASL di Bergamo, con questa DIFFIDA;
e prima di essa:
– la Regione Lombardia, con la Circ. 32/San/2006 ed altre precedenti e seguenti;
– il Governo, con la risposta del Vice-Ministro Martone, illustrata alla Camera dei Deputati, il 5 giugno 2012, in risposta alla interrogazione promossa dalla CIIP n. 5-06587, primo firmatario l’On. Antonio Boccuzzi (Commissione Lavoro) e dall’omologo Atto di sindacato ispettivo n. 3-02783 al Senato, primo firmatario il Sen. Paolo Nerozzi (Commissione Lavoro e di inchiesta sugli Infortuni).
Staremo a vedere e vi terremo informati. Anche perché la pratica è abbastanza diffusa e quindi riguarda direttamente anche noi che abbiamo, in quanto RSPP, un set di 100 (60 + 40) ore di aggiornamento da fare ogni 5 anni.