Protezione delle vie respiratorie

Spesso dopo aver acquistato i DPI respiratori, magari ascoltando più il commerciale o l’addetto del banco della ferramenta che andando a vedere il Documento di Valutazione dei Rischi Chimici, la gestione di questi dispositivi viene lasciata al caso.

Non ne vogliamo ora trattare in modo esaustivo ma iniziare a dare alcune indicazioni di base.

In un documento INAIL si legge che:…
– le norme tecniche prevedono, in generale, che il facciale sia sostituito ad ogni turno di lavoro, e qualora il facciale abbia bordo di tenuta, al massimo dopo tre turni lavorativi. Bisogna, in ogni caso, considerare le risultanze della valutazione del rischio, quindi la natura del contaminante e la sua concentrazione;
– la durata del filtro dipende da una serie di fattori diversi, quali concentrazione e natura del contaminante, temperatura, umidità, nonché capacità polmonare e ritmo respiratorio dell’utilizzatore. La durata del filtro non è pertanto definibile a priori”;
– in generale il filtro antipolvere è “da sostituire quando aumenta la resistenza di respirazione (inalazione)” e il filtro antigas è da sostituire “quando il carbone attivo ha esaurito la sua capacita di assorbimento, cioè quando l’utilizzatore avverte il sapore o l’odore della sostanza”.

Ma se la sostanza chimica non ha odore?

Ci si può aiutare con le classi di maschere/filtri:
– ad es., FFP1 = 4 volte TLV (sempre per un turno di lavoro), FFP2 = 10-12 TLV, ecc. Quindi un filtro FFP2 ha in linea di massima una durata maggiore del FFP1 (e ancor più lo avrà un FFP3)
– per i filtri antigas, si può considerare la classe: l’efficienza filtrante è sempre 100%, ma classe 1 funziona fino a 1000 ppm, classe 2 fino a 5000, ecc.
Ad es. a una concentrazione 500 ppm, si può usare indifferentemente classe 1, 2 e 3: 3 ha maggior capacità, e quindi durata, di classe 2 e 1; classe 2 ha maggior durata di 1.
Però poi vale sempre la regola che il filtro va sostituito quando è saturo, quindi quando si percepisce l’odore della sostanza chimica.

Se la sostanza è inodore (o meglio, la sua soglia olfattiva è maggiore del TLV) NON si dovrebbero usare filtri/maschere filtranti, ma si dovrebbero usare respiratori.

Siccome può anche capitare che un lavoratore abbia una bassa soglia olfattiva o … sia raffreddato e non percepisca gli odori, occorre definire delle chiare procedure per il cambio dei DPI respiratori.