Lavoratori all’aperto e raggi UV.

Ci siamo fatti negli anni scorsi una cultura sulle Radiazioni Ottiche Artificiali (per gli amici … ROA) e siamo andati a misurare tutte le sorgenti possibili nelle aziende. L’esercizio è stato certamente utile perché di scoperte interessanti ne abbiamo fatte.
Ad esempio che bastano pochi secondi di uso della saldatrice senza maschera per superare i limiti di esposizione, oppure che, anche con le maschere (quando inadatte o non abbastanza adatte), NON si è protetti a sufficienza.

Mentre ci si interessava delle ROA non si sono tenute in conto le Radiazioni Ottiche Naturali (le chiameremo RON?).

Con l’arrivo dell’estate diventa ancora più importante considerare un rischio a volte sottovalutato o addirittura nemmeno preso in considerazione: le radiazioni solari ultraviolette.
Particolarmente esposti a tale fattore di rischio sono tutti i lavoratori che svolgono la propria attività all’aperto (lavoratori “outdoor”), come ad esempio:

• Lavoratori edili
• Stradini
• Giardinieri
• Operatori ecologici
• Agricoltori
• Vigili urbani
• Portalettere
• Addetti a operazioni di carico/scarico all’esterno
• Bagnini e istruttori di sport all’aperto
• Marinai
• Operai linee elettriche e idrauliche esterne
• Addetti linee ferroviarie

Il laboratorio Agenti fisici dell’INAIL (ex ISPESL) ha predisposto lo corso anno un opuscolo contenente indicazioni per prevenire i rischi da esposizione a raggi UV e notizie utili ai fini della informazione e formazione dei lavoratori.
Per approfondire l’argomento e consultare l’opuscolo rimandiamo al sito dell’INAIL http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_SALASTAMPA&nextPage=Prodotti/News/2011/Ricerca_e_tecnologie_della_sicurezza/info-709659702.jsp
In questa sede ricordiamo brevemente due aspetti: i problemi legati ai raggi UV e le misure di prevenzione.
I danni provocati dall’esposizione solare dipendono dalla quantità di energia assorbita nel corso degli anni (effetto cumulativo) e da fattori individuali, come fototipo, patologie e farmaci assunti; i problemi principali provocati dall’esposizione solare sono la fotosensibilizzazione, il fotoinvecchiamento e la fotocarcinogenesi (si ricorda che la radiazione solare è stata classificata dalla IARC come cancerogeno di gruppo 1, ovvero con sufficienti prove di cancerogenicità per l’uomo).
Per quanto riguarda le misure di prevenzione e protezione, riportiamo di seguito le principali:
• prodotti antisolari, indumenti protettivi e occhiali da sole
• ove possibile, schermare i lavoratori con coperture
• cercare di evitare il lavoro all’aperto nelle ore della giornata in cui le radiazioni sono maggiormente intense
• individuare un luogo ombreggiato per le pause e il pranzo
• prevedere alternanza tra attività al sole e all’ombra

Vi ricordiamo in ultimo che siamo in grado di effettuare misurazioni strumentali delle ROA e di effettuare le valutazioni del rischio connesso.